Recensioni d’Autore
Il colibrì
di Sandro Veronesi
Una storia complessa
“Il colibrì” di Sandro Veronesi è un romanzo che racconta una storia complessa, intrecciata con molte altre storie. Ambientata in una giornata di ottobre del 1999, la trama si concentra su Marco, soprannominato “il colibrì”, un uomo piccolo e aggraziato che sembra immobile mentre gli eventi si abbattono su di lui.
La sua vita è caratterizzata da sofferenza e da una resilienza indecifrabile. Il romanzo esplora il flusso di coscienza di Marco, che cerca di ricostruire i frammenti della sua vita contorta. Questa vita è stata plasmata da un ambiente borghese egocentrico, indifferente e autocelebrativo, privo di affetti, intriso di psicoanalisi e insensatezza. Marco ha vissuto una vita implode ed esplosa, basata sulla carriera e sulla stabilità economica, senza rendersi conto di ciò che gli stava accadendo: genitori che non si sono mai amati, la sofferenza inesprimibile di una sorella, la propria immobilità silenziosa e le colpe ingiustamente attribuite al fratello Giacomo, un amore a distanza perso e ritrovato ripetutamente, un matrimonio basato sulla menzogna con conseguente sofferenza, la perdita prematura di una figlia amata, tradimenti o sospetti di tradimento, la propria pigrizia, amicizie devianti e pericolose, viaggi tortuosi e tutto ciò che è stato tralasciato. Il romanzo rappresenta sessant’anni di vita, alla ricerca di un senso all’interno di una catastrofe annunciata, uno status quo che sembra irrimediabile, guidato dal caso, dalla famiglia e dalla propria indifferenza. Attraverso lettere, tracce significative, sedute di psicanalisi, delusioni, distacchi, lutti e partenze definitive, Marco si immerge in una ricerca per dare un senso alla sua vita, riconoscere il passato e guardare al futuro. Ho letto questo libro perché partecipo a un circolo di lettura e penso che chiunque lo legga possa identificarsi nel personaggio di Marco. L’arte del colibrì rappresenta ciò che tutti dovremmo perseguire nella nostra esistenza. Nessuna vita è priva di drammi, delusioni e grandi cambiamenti, ma fortunatamente anche di grande amore. Ognuno di noi traccia il proprio cammino guidato dall’istinto di sopravvivenza, proprio come il protagonista. La lettura è piacevole e scorrevole, e il finale non è così melanconico come potrebbe sembrare a una prima occhiata superficiale.
Sarà interessante vedere come le molteplici riflessioni dei protagonisti saranno trasposte in immagini.
“Il colibrì” è un romanzo che concentra passato e presente per affrontare il futuro con un volto radioso, un concentrato di grazia esteriore e bellezza interiore, forza e perseveranza, umanità e concretezza, una presenza filosofica. È un libro da leggere. Il mio voto: ☼ ☼ ☼ ☼